Che documenti vanno prodotti per il neonato?
Ancor prima delle feste con parenti, delle passeggiate ai giardinetti e dei giri in passeggino lungo il vialetto di casa, ciò che decreta l’entrata in società del pargolo è l’atto di nascita.
Il lungo viaggio nel fantastico mondo dell’amministrazione del neonato ha inizio con il documento d’assistenza al parto redatto dal personale ospedaliero al momento dell’intervento. L’attestato servirà per cominciare la compilazione dell’atto di nascita al cui interno verranno indicati i dati del neonato: mese, anno, giorno, ora e luogo di nascita, e ancora, il sesso ed il nome del bebè con i dati personali di mamma e papà oppure dei tutori legali e andrà poi consegnato entro tre giorni all’anagrafe dell’ospedale dove è nato il neonato. E’ possibile anche consegnarlo 10 giorni dopo al comune di nascita del bambino. E’ bene sapere che eventuali ritardi saranno segnalati alla procura. Per genitori cybernauti c’è, inoltre, la possibilità di eseguire la pratica on line, collegandosi all’apposita pagina del comune interessato.
Certificato di nascita del neonato e codice fiscale.
Il documento del certificato di nascita del neonato si richiede all’Anagrafe del proprio comune e deve contenere i dati già segnati sull’atto di nascita. Questo documento serve per l’iscrizione del nascituro al servizio sanitario nazionale che darà poi il via all’assegnazione del pediatra di fiducia che seguirà l’interna crescita del neonato. L’ufficio delle Imposte, fornirà, successivamente, il codice fiscale e si preoccuperà d’inviare la tessera direttamente a casa. Basta semplicemente che un genitore, munito di documento di riconoscimento personale e certificato di nascita del neonato, si rechi presso un ufficio delle agenzie delle Entrate oppure nei comuni che offrono questo servizio.
Libretto sanitario del neonato.
Con codice alla mano è possibile ottenere il libretto sanitario che verrà rilasciato in poco tempo e servirà per l’assegnazione del pediatra. In merito alla scelta del medico, è importante sapere che non è possibile appoggiarsi ad un pediatra che abbia già superato gli ottocento pazienti, inoltre, suggeriamo, per tutte le visite mediche (anche d’urgenza), effettuate presso qualsiasi ospedale, di avere sempre con sé il libretto pediatrico regionale del neonato, per agevolare in qualsiasi circostanza, la compilazione dei registri dell’ospedale e mettere al corrente i medici locali delle condizioni di salute del neonato, il suo gruppo sanguigno e trattamenti sanitari e vaccinali a cui il bebè è stato sottoposto con annesse eventuali patologie di cui il bambino è affetto. La documentazione del neonato, in questa prima fase, dovrebbe essere completata.