Libri di scuola: Cosa ci aspetta in libreria in questo caldo autunno 2011
Il ritorno alla normalità dopo settimane di vacanze è traumatico per tutti, soprattutto per i genitori presi dalle compere di tutto l’armamentario scolastico. Punto nevralgico di questo doveroso shopping è il solito aumento dei libri di testo, quello che in gergo giornalistico è chiamato caro-libri. Ed in effetti potremmo dire che i timori sui prezzi, non è del tutto infondato. Si stima, infatti, che i libri costeranno un 8% rispetto al 2010. Spesa maggiore, dunque, non dovuta solo ai prezzi di copertina ma anche ad un numero maggiore di testi che si dovranno acquistare proporzionalmente all’aumento delle materie inserite nei programmi scolastici.
Libri in aumento del 8% rispetto al 2010
Per tutelare le famiglie il Ministero dell’Istruzione ha stabilito dei tetti massimi di aumento tra 1,4 ed il 3,8%; questo quanto spiegato dalla Codacons che imputa al Governo le promesse mancate circa una diminuzione annunciata addirittura del 30% sul costo del libri, calo che non è mai avvenuto ed in questi tempi di crisi diviene più che mai indispensabile. Anche perchè, ricordiamo che questa percentuale è un riferimento per le scuole che restano comunque autonomia circa l’adozione dei libri ed il loro relativo costo. A questo punto si potrebbe sperare in un effettivo calo degli altri articolo scolastici come penne, matite, quaderni e zaini, anche se si sa, quest’ultimi sono maggiormente soggetti alle mode del momento ed i bambini su questo sono molto vulnerabili. Il consiglio è quello di restare fermi e decisi nel non acquistare una nuova cartella quando quella già a casa è in ottime condizioni e soprattutto è stata acquistata appena l’anno scorso.
Soluzione e consigli per acquistare a poco prezzo i libri di scuola
Di recente gli studenti dell’Uds (il sindacato studentesco) hanno messo in piedi dei mercatini dell’usato, visitabili in ben 25 città lungo tutto lo stivale. Un’ottima iniziativa se si sta ai dati della Federconsumatori che stima che i ragazzi del primi liceo dovranno affrontare delle spese pari a 730 euro circa tra libri e dizionari, escluso il materiale di “cancelleria”. Parliamo di grandi cifre dunque, quasi mai dovute ad un effettivo cambiamento o miglioramento degli articoli in questione. I libri ad esempio, riportano modifiche può che altro grafiche lasciando praticamente inalterato il contenuto didattico, ergo, ci troviamo di fronte ad una mera speculazione del comparto editoriale. Una speculazione che lo stesso Ministero aveva annunciato di contrastare ma a conti fatti, con l’attestato aumento, poco è stato fatto. Sia associazioni dei consumatori sia unione degli studenti chiedono maggiore chiarezza sulle cifre e soprattutto giustificazioni valide per il loro aumento ed inoltre una maggiore collaborazione di tutti i singoli istituti scolastici per venire incontro alle esigenze di quei genitori che magari con più figli a scuola affrontano con fatica quest’inizio di stagione. Il consiglio è quello di rivolgersi alla scuola per sapere se ci sono provvedimenti in merito oppure sconti per famiglie e soprattutto verificare l’indispensabilità dei libri, degli oggetti o altri suppellettili che vi si chiede di acquistare per il vostro futuro Einstein.