Grembiulini, cartelle e agende: l’universo infinito del corredino scuola.
Orientarsi nel mondo del corredino scuola per attrezzare i nostri pargoli alle fatiche dello studio è un’impresa ardua, nonché dispendiosa. In periodo di crisi non possiamo andare sul sottile con marche prestigiose e oggetti infiniti da caricare sulla spalle tenere dei fanciulli. Allora cosa fare ma soprattutto cosa scegliere?
Nei primi giorni di settembre diventa un lavoro estenuante soddisfare i nostri bambini e contemporaneamente non finire in strada a chiedere l’elemosina. Il primo consiglio utile è quello di rivolgersi alla segreteria della scuola e chiedere loro eventuale kit richiesto; alcuni istituiti guidano i genitori all’equipaggiamento, informatevi se anche la vostra scuola provvede alla medesima informazione. E’ importante sapere, infatti, se bisogna procurarsi tovagliette, posate e sapone, ma anche la scelta del grembiulino per le elementari e le materne è molto importante. Sicuramente a riguardo, le direzioni scolastiche sapranno indicarvi. A mio avviso, dopo la morte, altro cosa sicura nella vita è che zaini e diari scolastici costano sempre di più. Forse tra dieci anni saremo costretti a chiedere un mutuo, per il momento cerchiamo di scendere a compromessi tra le nostre tasche e le pubblicità tra un cartone animato e l’altro che i nostri figli seguono religiosamente. Il consiglio è quello di accontentare il bambino almeno nel primo anno con la ferma determinazione però, di imporgli questa stessa cartella per i successivi tre anni. Almeno, in questo lungo lasso di tempo, potrà concentrarsi nella prossima richiesta.
Dimmi che diario scegli e ti dirò che ragazzo sei: scelta del corredino o presunto tale delle superiori.
Altra patata bollente è il diario. I bambini delle materne, elementari e medie, non vi prestano ossessiva attenzione, tutto cambia quando si passa alle superiori. Gli ultimi cinque anni di scuola possono essere davvero duri per i nostri figli. Segnano il passaggio dall’infanzia all’adolescenza con le conseguenti crisi di insicurezza, emulazione e bisogno di appartenenza al branco. In tutto questo caos antropologico, il diario-agenda assume un valoro identificato e sociologico non indifferente. Si potrebbe dire, dimmi che diario hai scelto e ti dirò quanto sei figo. Ecco perchè, ogni ragazzo tende a puntare sempre all’agenda più alla moda. Me coma fare a risparmiare senza avere sulla coscienza la vita sociale dei nostri fragili adolescenti?
In effetti, l’acquisto del diario dovrebbe essere l’unico di cancelleria più dispendioso. L’acquisto dei libri, chiaramente, è un discorso a parte che comunque affronteremo. La raccomandazione è quella di orientarsi su agende divertenti. Sono sempre alla moda e stemperano la tensione che si crea in aula a ridosso delle verifiche quadrimestrali. Tra i diari più venduti con queste caratteristiche ci sono il Comix, Bastardi dentro, Zelig fino all’ultimo Sette in Condotta. Ma sul mercato hanno fatto la loro comparsa anche Gazzenda e Fico, quest’ultimo ha riscosso particolarmente successo per gli sconti offerti sui videogiochi.
Bè, anche se azzardata come idea, si potrebbe sempre suggerire ai ragazzi, magari anche con l’aiuto di internet e di programmi di grafica, di sbizzarrirsi con la proprio fantastia creando da sé una propria agenda. Si può dar libero sfogo alla creatività e creare dal nulla un quaderno, procurandosi del materiale reperibile in cartolerie più fornite e professionali e ad un costo contenuto si ottiene sì un’agenda economica ma anche completamente originale. Chissà che i ragazzi non apprezzino questo consiglio per un corredino delle superiori ad hoc!