Perché aumenta l’obesità infantile in Italia?
Perché i nostri figli sono obesi? Che fine ha fatto la tanto invidiata dieta mediterranea, di recente riconosciuta come patrimonio mondiale dell’umanità? In effetti, il nostro sano menù l’abbiano un po’ perso per strada. Dimenticanza che scontano soprattutto i nostri figli, considerati tra i più obesi del vecchio continente. L’obesità infantile, infatti, sfiora il 12% nei bambini tra i sei e i dieci anni. La percentuale di obesità aumenta nelle regioni del sud, con la Campania in testa con un numero di bambini affetti da obesità che si attesta sul 49%.
I benefici dello sport contro l’obesità?
Tra le cause dell’obesità, oltre alla cattiva alimentazione va sommata la mancanza di attività fisica. Molti genitori spesso non si curano di proporre ai figli la pratica di un sport. Svolgere un’attività sportiva, ricordiamo, ha indubbi vantaggi sulla crescita del bambino. Oltre a migliorare l’attività cardio-circolatoria, aiuta la postura e mantiene stabile il peso. Inoltre, da un punto di vista meramente psicologico, aiuta la socializzazione tra coetanei, limita l’aggressività e pone al bambino una serie di regole utili per la sua maturazione. Gli italiani, in questo senso, hanno ancora molta strada da fare, essendo la popolazione più pigra d’Europa per quanto riguarda la pratica sportiva. I nostri bambini, col passare del tempo, giocano sempre di meno all’aria aperta. E videogiochi, tv e computer li rendono ancora più sedentari. Ciò che si chiede alla famiglie non è di certo intraprendere una nuova spesa, iscrivendo i figli in costosissime palestre, calcetto e scuole di ballo; per scongiurare il pericolo obesità basta anche una semplice passeggiata all’aperto, magari nel weekend da fare tutti assieme oppure un giro in bici di domenica. Altri piccoli accorgimenti fanno il resto, e questo vale anche per gli adulti, come, ad esempio, evitare di prendere l’ascensore, usare il meno possibile l’automobile e non mettere le radici sui divani di casa. Sembrano consigli banali, ma purtroppo i casi di obesità infantile nel nostro paese aumentano di anno in anno. Insomma il problema esiste, e le mamme italiane devono assolutamente riconoscere l’urgenza della questione anche per il bene dei bambini non solo del presente ma anche per il futuro, perché, ricordiamo, essere affetti da obesità non ha mai aiutato l’autostima; peggio ancora nell’adolescenza. L’appoggio dunque dei genitori diviene indispensabile per incoraggiare i ragazzi e dar loro le giuste motivazioni e migliorarsi per il bene della propria salute psico-fisica.
Alcune regole per combattere l’obesità infantile.
Come prima regola, bisogna abituare il bambino a consumare tre pasti regolari al giorno. Un colazione abbondante la mattina, pranzo e cena. Gli spuntini vanno fatti a metà mattina e metà pomeriggio prediligendo frutta ed evitando biscotti, merendine burrose, succhi di frutta zuccherati o altre bibite gassate.
Altra regola che spesso le mamme non osservano, in particolar modo quelle del sud è quella di non insistere quando il bambino sente di essere sazio. Evitare, inoltre, di riempirli di proteine. Basta alternare carne, uova e formaggi e possibilmente preferire quelle del pesce. Avere dei ritmi sonno/veglia possibilmente regolari è un altro modo positivo per combattere l’obesità.
In fin dei conti sono regole semplici, per avere dei figli più felici e sani ed evitare lo spettro dell’obesità basta solo un po’ di attenzione ed equilibrio.