Lo scorso 31 luglio coloro che si trovavano allo stadio San Siro di Milano, sono state tra le persone che hanno avuto la fortuna di assistere ad uno dei concerti più favolosi di tutti i tempi, quello di Robbie Williams.
La data milanese è stata l’unica italiana del tour di Robbie Williams 2013.
Durante lo spettacolo l’ex Take That ha mostrato per l’ennesima volta di essere un artista fuori dalla portata di tutti, con la sua voce inconfondibile ed il suo fascino merita di essere definito un artista completo, in grado di intrattenere il pubblico non solo attraverso la musica.
La scenografia ha reso lo spettacolo ancora più strabiliante, al centro del palco trionfava proprio il faccione di Williams e il color oro era predominante, perfetto per un tipo egocentrico e sopra le righe come lo è il cantante inglese.
Lo spettacolo è stato aperto da Olly Murs, vincitore di un’edizione inglese di X Factor, che in maniera magistrale si è esibito in un duetto con Williams durante il programma che l’ha visto vincitore.
L’ingresso di Robbie è veramente spettacolare, entra infatti dalla sua enorme testa al centro del palco, a quasi trenta metri di altezza e attaccato ad una carrucola, plana sul palco, vestito in maniera impeccabile con frac in lamè nero e asta del microfono usata come se fosse un bastone.
Anche i maxischermi alle spalle del cantante aumentano l’eccentricità dello spettacolo dato che su di essi scorrono le immagini dell’artista, in seguito alle primissime note di Not Like The Others, entra sul palco un mezzo busto raffigurante Williams, un’altra moltiplicazione del cantante oltre alle immagini sugli schermi e la enorme scultura metallica.
Il concerto è totalmente incentrato sulla star, e di fatto la sua band non è visibile. Per quanto riguarda la parte musicale vediamo che anche questa, come ci si aspettava, riesce in maniera perfetta; Williams riesce ad avvicinare in maniera meravigliosa Black in the Black dei ACDC e il classico di Cab Calloway ed inserisce addirittura una estratto di Walk On The Wild Side di Lou Reed.
Robbie coinvolge fisicamente il pubblico, infatti una ragazza viene fatta salire sul palco e l’artista, tenendola sulle sue ginocchia, le canta a mò di serenata Everything Changes dei Thake That ed anche in Strong dove Williams e la sua fan si trovano insieme in un grande letto posto verticalmente sul palco. Non mancano altri piccoli sipari col pubblico come i balletti improvvisati, battute e richieste particolari.
Lo spettacolo si conclude con Angels, fuochi d’artificio e un finale cantato a cappella da Robbie e poi dai suoi fan che continuano a cantare mentre lui esce di scena.