Spesso, quando si è alla ricerca dei nuovi arredamenti per la propria casa, la cosa alla quale si bada di più è l’estetica degli mobili, ovvero il loro gusto e la capcità di questi si soddisfare i criteri di bellezza che ci siamo prefissati. Si corre in questo modo il rischio che l’aspetto esteriore diventi l’unico parametro nella scelta dei nostri arredamenti, il che ci porta a sottovalutare altri aspetti imvece importantissimi, che possono essere quello tecnologico o salutare. Si perchè raramente si pensa di scegliere gli arredamenti in base alla loro capacità di soddisfare le esigenze di benessere del nostro organismo, quando invece la salute e il benessere dovrebbero essere i primi parametri e criteri di misura.
Arredamenti: il ruolo dell’ergonomia
Da qualche anno nel settore degli arredamenti si sta facendo sempre più strada l’ergonomia. Ma di cosa si tratta?
In pratica l’ergonomia è una scienza nata per occuparsi delle attività umane in relazione alle condizioni ambientali, organizzatibe e strumentali nelle quali queste attività hanno luogo. Ne consegue che l’obiettivo principale dell’ergonomia è quello di assicurare all’individuo il massimo di sicurezza e benessere in condizioni di assoluto rendimento.
Molti di voi si staranno a questo punto chiedendo: cosa c’entra l’ergonomia con gli arredamenti?
Ebbene, se pensiamo che la casa, così come il posto di lavoro, sono i luoghi nei quali trascorriamo la maggior parte del nostro tempo, allora si comprende bene come sia indispensabile circondarsi di arredamenti che siano capaci di soddisfare le esigenze di benessere del nostro corpo e della nostra mente.
Arredamenti, non solo estetica
Un mobile, una sedia, un tavolo o qualsiasi altro tipo di arredo può essere esteticamente piacevole e funzionale, biologicamente sano e confortevole ma non per questo fisiologicamente adatto. Cosa significa?
In sostanza ci sono alcuni arredamenti, soprattutto sedie, tavoli, divani e letti che non hanno la capacità di sostenere bene il nostro corpo e di rispettarne, quindi, la fisiologia, con inevitabili danni alla nostra salute, specialmente alla colonna vertebrale. Ecco perchè l’ergonomia si lega agli arredamenti, visto che si occupa della ricerca delle forme e delle proporzioni dei mobili e degli arredamenti in relazione al corpo umano.
I mobili, quindi, secondo questa disciplina possono aiutarci a mantenere la nostra salute se scelti con attenzione e cura ai bisogni del nostro corpo, attenzione che deve essere tenuta ben presente soprattutto quando si scelgono arredamenti specifici come il letto, le sedie o i tavoli. L’ergonomia, infatti, ci fa notare come le persone abbiano stature diverse e come, di conseguenza, sia necessario scegliere questi arredamenti su misura oppure optare per sedie, ma anche tavoli o divani che siano regolabili in base all’atezza e che permettano un ottimale allineamento della schiena.
Arredamenti ergonomici in cucina
Alla luce di quanto detto appare necessario rivalutare la struttura e l’organizzazione degli arredamenti della vostra cucina in base ai principi dell’ergonomia. Come fare?
La prima cosa che l’ergonimia ci suggerisce è quella di concentrarsi sugli spazi che ci piacciono di meno, riducendono in un certo senso la presenza: via quindi gli armadi dalle zone destinate al deposito delle attrezzature e largo ai cassetti, in modo da poter evitare di chinarsi ogni volta che si ha bisogno di un oggetto. Altro consiglio quello di posizionare al centro della vostra cucina gli oggetti che usate più spesso, e di accertarvi che il piano della vostra cucina sia comprenda un banco di lavoro, dell’altezza minima di 90 centimetri, vicino il piano di cottura.
Indispensabile è anche fornire un’illuminazione adeguata e sufficiente per ogni area di lavoro, mentre se si è mancini, impostare ogni attrezzatura di conseguenza.
I consigli dettati dall’ergonomia per l’organizzazione della cucina valgono chiaramente per qualsiasi area della casa.
Quindi occhio all’ergonomia se state per scegliere gli arredamenti!