Sono circa 12 milioni gli italiani che soffrono di insonnia, un distrurbo sempre più diffuso e pericoloso che, oltre a condizionare la vita e la quotidianeità dell’individuo, causa ogni anno la perdita dell’1% del Pil di un paese. Un disturbo molto spesso preso sotto gamba e che invece non deve essere sottovalutato, vista l’importanza del sonno per la conduzione di una vita sana ed equilibrata.
Dormire bene è quindi fondamentale e decco perchè ai primi accenni della patologia è necessario intervenire con rimedi che possano aiutarci a superare questa condizione di “disagio”, non esitando a rivolgersi ad esperti nel caso in cui il disturbo persista.
Insonnia: i rimedi “comportamentali”
Esistono degli atteggiamenti e dei comportamenti virtuosi che ognuno di noi può assumere per migliorare la qualità del proprio sonno e di conseguenza le proprie capacità lavorative, comunicative e personali. Prima regola d’oro quella di ridurre il numero delle ore trascorse davanti alla televisione prima di andare a dormire, visto che numerose ricerche hanno dimostrato che chi trascorre troppo tempo davanti al piccolo schermo o controlla mail prima di andare a letto, ha una qualità del sonno, a parità di ore, di molto inferiore rispetto a chi spegne tv e pc. Altra cosa che può aiutare a migliorare la qualità del sonno è di fare esercizi fisici nell’arco della giornata, evitando di contro di dedicarsi allo sport nelle ore serale, e di fare attenzione a ciò chew si ha nel piatto, visto che è stato dimostrato che alcuni cibi, come il latte o il tacchino, aiutano a dormire meglio, favorendo il rilassamento corporeo.
Altro strategia per combattere l’insonnia è poi quella di organizzarsi una piccola “pennichella” nel corso della giornata, ovvero un riposino di soli 20 minuti, che apporta grandi vantaggi al vostro fisico e alle vostre capacità intellettive. A tal proposito in molti consigliano di bere un caffè prima di questa piccola “siesta”; mentre voi dormite, infatti, la caffeina farà il suo effetto e menterà attivo e lucido il vostro cervello durante il sonno sino al risveglio. Infine da evitare assolutamente la tendenza a prendere decisioni di notte, visto che lo sforzo mentale disturba ulteriormente il sonno, senza contare che la stanchezza non favorisce certamente una soluzione lucida e razionale.
Insonnia: i rimedi naturali
Per quanto concerne i rimedi naturali contro l’insonnia, una delle erbe più diffuse per combatterla è la valeriana, ma molto efficaci sembrano essere anche la camomilla, la lavanda, il luppolo, la passiflora, l’escolzia e il biancospino. Tra i rimedi tradizionali più gettonati ci sono invece il bere del latte tiepido prima di andare a dormire, fare un bel e rilassante bagno caldo, optare per una cena leggera, evitare attività troppo stimolanti nelle ore che precedono il sonno. Molti di questi rimedi possono certamente apparire di dubbia scientificità, sebbene nel corso degli anni numerosi studi abbiano verificato come questi si siano dimostrati molto efficaci per interroppere il ciclo dell’insonnia, evitando in questo modo il ricorso all’uso di sonniferi e di sedativi.
Insonnia: i trattamenti farmacologici
Nel caso in cui il disturbo dell’insonnia persista e i metodi naturali ed omeopatici non si dimostrino sufficienti a risolvere il problema, si può fare ricorso, sempre sotto stretto controllo e perscrizione medica, ad alcuni farmaci ad effetto tranquillante che però, ricordiamolo, vengono prescritti solo nei casi più gravi. Nel corso degli anni ’90 sono stati introdotti sul mercato farmaceutico i cosiddetti Farmaci Z, tra i quali Zolpidem e Zoplicone, vale a dire imidazopiridine che non presentano le controindicazioni delle benzodiazepine e che sembrano capaci di indurre ad un sonno più fisiologico e simile a quello naturale. Alcuni studi recenti hanno invece provato come l’ormone melatonina sia piuttosto utile nel ripristino di un sonno naturale, scandito nelle sue diverse fasi. In Italia questo ormone non è considerato come un farmaco ma come un integratore, visto che è già prodotto dal nostro organismo proprio con lo scopo di regolare il ritmo sonno-veglia, che non presenta effetti collaterali come lo stordimento o il calo dell’attenzione al risveglio.
Insomma sono tanti i rimedi contro questo male silenzioso e sottovalutato che deve però essere curato con attenzione, visto che il sonno è il momento in cui il nostro organismo e la nostra mente si ricaricano per affrontare una nuova giornata.
Se ne soffrite non prendetela sottogamba: liberatevi dall’insonnia!