La fame nervosa: come si manifesta?
A chi non è mai capitato di mangiare per nervosismo? E’ la cosiddetta fame nervosa, quella sensazione d’appetito che ti attanaglia e che non ti lascia libero fino quando non abbiamo fagocitato un bue intero.
Alcuni dottori sono dell’idea che questa fame di tipo emotivo sia innescata già dalla prima infanzia. Per diminuire questa tendenza nel bambino è essenziale che la mamma lo nutra solo e soltanto quando il neonato ha effettivamente bisogno di mangiare e non al primo pianto. Il rischio, altrimenti, è che il neonato cresca non distinguendo le sensazioni ai diversi stimoli provenienti dal proprio organismo. Crescendo, stati d’animo quali ansia, tensione e rabbia, potrebbero avere come vie di fuga il cibo, provocando un’assunzione smodata di alimenti che può portare a gravi conseguenza, prima fra tutte, come prevedibile è l’aumento di peso. In gergo medico, questa tendenza è chiamata “eating emozionale” è si delinea con vari stili alimentari che si amplificano nelle loro caratteristiche soprattutto quando si vivono degli stadi emotivi alquanto accentuati; tra le emozioni più comuni che innescano queste cattive abitudini vi sono l’ansia, la rabbia, la depressione e la noia.
La fame nervosa: cosa la innesca?
Ormai tutti gli esperti confermano l’esistenza di un forte legame tra alimentazioni ed emozioni. I cibi che sembrano darci sollievo in momenti di apprensione sono la cioccolata, il gelato e stuzzecherie varie. Questi vanno apparentemente a colmare nell’immediato un nostro vuoto interiore ed alleviano un nostro immediato bisogno di autostima.
Per contrastarla la fame nervosa, ed evitare che ci porti a sgradevoli conseguenze, bisogna risistemare la nostra tabella alimentare. Crearci una dieta salutare e mettersi di buona lena per seguirla.
Tra le prime cose più importanti da fare c’è il resistere. Quando avvertiamo quello stimolo spasmodico e violento di mangiare, proprio allora dobbiamo fermarci e riconoscere che quella non è vera fame, non è un reale bisogno di nutrimento bensì uno sfogo ad un nostro disagio emotivo, da affrontare, pertanto, con altre strade.
Cosa bisogna fare per contrastare la fame nervosa
Anche se si vuole restare in cucina quando siamo depressi e sconfortati, invece di aprire il frigorifero è meglio aprire la dispensa delle tisane. Un infuso a base di melissa, passiflora, malva e fiori d’arancio.
Questi sono alcuni consigli per contrastare la fame nervosa, confrontarsi con un terapeuta, qualora i disturbi psicotici siano più accentuano rimane sempre il nostro consiglio migliore.