Benessere Salute

Miele d’oro: il più potente ed economico antibiotico naturale contro tosse e raffreddore

Il miele d’oro è molto più di un semplice rimedio della nonna. Si tratta di un antibiotico naturale, potentissimo ed economico. Il miele d’oro con curcuma, infatti, contiene importanti principi attivi, capaci di proteggerci da virus e batteri. Utilissimo soprattutto nel periodo invernale, è l’ideale per prevenire fastidiose malattie. La ricetta è davvero tra le più semplici che possiate trovare. Anche i più inesperti in cucina potranno riuscire a realizzare la loro speciale e dolcissima medicina naturale.

Se volete sapere come fare il vostro miele d’oro, non vi resta che continuare a leggere il nostro articolo. Scoprirete la ricetta base, ma anche varianti potenziate grazie all’aggiunta di altri ingredienti di facile reperimento. Come prima cosa, procuratevi gli ingredienti necessari. In seguito vedremo come raddoppiarne l’azione curativa tramite l’aiuto di poche aggiunte.

Gli ingredienti del miele d’oro

Oggi conosciamo la curcuma soprattutto in qualità di spezia. Essa si presenta sotto forma di polvere gialla, ma deriva dalla radice essiccata della Curcuma longa. Generalmente la utilizziamo come aroma per insaporire le nostre ricette etniche, ma diverse ricerche hanno dimostrato le sue proprietà curative e antinfiammatorie, addirittura antitumorali. Viene definita antiossidante perché in grado di proteggere le cellule dell’organismo dall’aggressione dei cosiddetti radicali liberi. Il miele invece è un ottimo alimento a livello nutrizionale. In più svolge un’azione antibatterica, antinfiammatoria, decongestionante e stimola la contrazione della cistifellea favorendo lo svuotamento della bile. Il suo effetto emolliente fa del miele una buona soluzione per il trattamento delle infiammazioni alla gola.

Miele d’oro: ricetta

Per gli ingredienti del preziosissimo miele d’oro, dunque, non ci sarà bisogno nemmeno di prendere carta e penna. Per preparare la nostra pozione miracolosa, ci serviranno, come già detto, soltanto miele e curcuma in polvere. La quantità media di curcuma, per 100 gr di miele, di solito è di un solo cucchiaio. Tra tutti i vari mieli in commercio, la nostra raccomandazione è quella di scegliere sempre un miele di natura biologica. Se siete vegani, il vostro miele d’oro potrà essere realizzato tranquillamente anche con miele di tarassaco.

Preparazione e quantità da assumere

La realizzazione è altrettanto semplice. Per la preparazione del vostro miele d’oro vi basterà versare, in un contenitore di vetro, miele e curcuma. Mescolate con attenzione, fino a creare un amalgama privo di grumi. Conservate in luogo fresco e asciutto e assumete quando sentite sopraggiungere i primi sintomi di influenza, febbre e raffreddore. Quando iniziate, cercate di assumere il miele d’oro per almeno 3 giorni, almeno 3 volte al giorno. Per assumerlo basta ingerire un cucchiaino del vostro composto.

Controindicazioni

Il miele d’oro però non è indicato per chi soffre di diabete. La presenza del miele potrebbe infatti far innalzare i livelli della glicemia. La curcuma andrebbe evitata da chi soffre di calcoli alla colecisti e di problematiche alle vie biliari. La spezia potrebbe infatti sovraccaricare i reni. Allo stesso tempo, non ne abusate se soffrite di problemi di coagulazione del sangue.

Come potenziare il nostro miele d’oro

Gli studiosi hanno scoperto che l’associazione della curcuma ad altre spezie potrebbe potenziare gli effetti difensivi sulle cellule e su altri organi. Si consiglia infatti di assumere la curcuma insieme al pepe nero, al peperoncino piccante e all’olio di oliva. Questi ingredienti rendono il principio attivo della curcuma molto più assorbibile a livello intestinale. Solo in questo modo ne potranno beneficiare anche il fegato e gli altri organi. Un altro modo di potenziare il nostro miele d’oro è quello di aggiungere altri ingredienti dalle proprietà simili. Ad esempio, miele d’oro e zenzero. Per chi non amasse il miele, si può anche sciogliere la curcuma in acqua calda oppure nel latte, ottenendo così l’altrettanto famoso golden milk.

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