Primi rapporti sessuali: Quale anticoncezionale è meglio scegliere?
Con i primi rapporti sessuali, arrivano anche le prime ansie ed i primi dubbi. Come evitare gravidanze indesiderate? Seguendo la frequenza dei rapporti sessuali, quale sarà l’anticoncezionale migliore? E soprattutto, quale sarà l’anticoncezionale più adatto al mio corpo?
Spesso si ascoltano voci di corridoio, esperienze di amiche oppure il nostro intuito (che per carità, non è detto ci porti all’errore). Il nostro consiglio da amiche, quando ci si appresta ad avere una vita sessuale regolare, è quello di rivolgersi ad un medico. Un ginecologo a cui affidarsi e chiedere consiglio. Con cui provvedere alla nostra salute, seguendo le sue indicazioni successive ad esami e visite mediche effettuate. Solo allora vi raccomandiamo di procedere all’assunzione di un anticoncezionale. Se rivolgersi al ginecologo di famiglia vi crea imbarazzo, informatevi sui consultori del vostro quartiere. Ogni Asl dispone di uno sportello d’ascolto in ambito ginecologico, potrete consultare lo staff medico locale e farvi consigliare un medico da seguire per gli anni a venire.
L’anticoncezionale più comune tra le donne
Come metodo anticoncezionale più comune per le donne, abbiamo la pillola. La pillola è un farmaco a base d’ormoni (estrogeno, semore etinilestradiolo, e un progestinico sintetico) da sempre molto efficace nell’evitare gravidanze inattese. La somministrazione d’ormoni quali, progestinici ed estrogeni, rende impossibile l’aumento di LH e di FSH (ormoni che stimolano la produzione dei follicoli) e, quindi evitano l’ovulazione. In ogni caso, va sottolineato che nonostante si eviti l’ovulazione, il ciclo mestruale sarà sempre presente. Questo avviene perché l’ovulazione e la fase mestruale sono, comunque, due eventi separati.
Vantaggi e svantaggi di questo comunissimo anticoncezionale
Tra i primi vantaggi dell’utilizzo di questo anticoncezionale c’è sicuramente l’elevatissima contraccezione. A seguire la facilità dell’utilizzo, nessun problema durante l’atto sessuale, regolarizzazione del ciclo mestruale e riduzione dei dolori pelvici. Si ha anche un calo delle patologie cistiche, dei miomi uterini, acne e irsutismo. Diminuzione rischio carcinoma ovarico, endometriale, del colon o del retto. Ma anche riduzione del rischio d’ischemia miocardiaca e di altre patologie circolatorie. Ma l’utilizzo di questo anticoncezionale comporta, purtroppo, anche degli svantaggi. Tra i più comuni vi sono l’assunzione regolare per evitare la perdita d’efficacia, impossibilità d’assunzione per donne che hanno problemi cardiovascolari o sono soggette a particolari patologie. In più, questo anticoncezionale può dare alcuni effetti collaterali come nausea, tensione mammaria, sensazione di gonfiore, aumento di peso, leggere perdite di sangue fuori dalle mestruazioni e con dosi elevate d’estrogeni può provocare emicranie. Importante sottolineare che la sua assunzione non protegge da malattie sessualmente trasmissibili.
Nel nostro blog ci sono altre informazioni utili per capire quale potrebbe essere l’anticoncezionale più adatto al nostro organismo e vivere in piena serenità la nostra sessualità.