Tatuaggi maori – Significati – Storia e Tradizione
I tatuaggi maori appartengono ad un’ antica tradizione degli abitanti della Nuova Zelanda che vi abitavano circa 2000 anni fa. La caratteristica principale di questa tradizione maori consisteva nel tatuare l’individuo per indicare il passaggio nell’età matura. Il tatuaggio infatti avveniva con metodi abbastanza dolorosi, raschiando o martellando da pelle con un punteruolo (da qui deriva la parola “tatau” che in lingua maori si traduce con “battere”).
Come si può intuire questo procedimento era abbastanza doloroso ed era proprio attraverso il dolore e il coraggio che un Maori determinava l’ingresso nell’età adulta. Il procedimento doveva avvenire in silenzio ad opera di tatuatori specialisti.
La fase iniziale e al contempo la più importante riguardava il disegno del viso, chiamato Moko, il quale doveva essere scelto con massima cura ed attenzione in quanto rappresentava una determinata famiglia e simboli particolari indicavano le esperienze dell’ individuo. Ogni Moko era diverso dagli altri e spettava agli anziani del clan approvare la scelta del giovane.
Un esperto tatuatore procedeva a tatuare il giovane ricercandone i segni caratteristici della vita e studiandone i lineamenti del viso. Questi disegni erano solitamente molto semplici da comprendere dagli stessi Maori, in quanto era considerata una grave offesa non essere riconosciuti dal Moko.
Tutto il resto del corpo veniva poi successivamente tatuato, dalla schiena fino alle ginocchia. Le natiche riportavano disegni circolari o a spirale, mentre i tatuaggi delle gambe e delle cosce erano di natura più lineare perchè seguivano le curvature dei muscoli, in modo da accentuare la muscolatura ed apparire più pericolosi e minacciosi ai nemici.
L’usanza di tatuarsi l’ intero corpo era solitamente riservata al popolo maschile dei Maori, le donne invece si limitavano a dipingersi il mento per dimostrare l’ appartenenza ad un guerriero.
I tatuaggi maori vanno al di là dei significati più banali. Essi venivano considerati come una sorte di protezione dagli spiriti maligni e simboli di forza e fertilità. Uno specchio dell’anima che permetteva la comunicazione tra lo spirito e il corpo.
In Occidente la pratica del tatuaggio era vista con diffidenza e fu in seguito all’esperienza narrata dal Capitan Cook, sbarcato sulle coste della Nuova Zelanda che, carico di racconti, introdusse in Europa anche questa usanza maori di tatuarsi il viso e il corpo.
Oggigiorno questo tipo di tattoo va molto di moda e sono molto diffusi.
Tatuaggi maori: Significati
la tartaruga: famiglia e guida
Il sole: vita eterna e gioia
Il triskell: vita morte e rinascita
Lucertola: fortuna e vita
La fenice: rinnovamento ed eternità
La manta: saggezza e libertà
Lo squalo: resistenza ed adattabilità
Oltre chi si tatua per moda o perchè semplicemente ama questo tipo di tatuaggi, c’è da aggiungere che ancora esistono persone che si fanno tatuare l’ intero viso e corpo con tatuaggi maori proprio perchè si sentono legate a questa antica tradizione degli antichi abitanti della Nuova Zelanda.