Kate Winslet in prima linea contro la chirurgia estetica
Si sa, tutte le donne vorrebbero preservare per sempre bellezza e giovinezza. Ancor più le dive di Hollywood per le quali la beltà diviene lo strumento del mestiere. E quindi giù con botox, chirurgia plastica, lifting e creme miracoloso consumate a go go. Il tutto fatto non sempre con risultati eccellenti. Alcune delle volte, per non dire spesso, il ritocchino dell’esperto è ben visibile sul viso. Le facce delle dive d’oltre oceano ma anche di show girls nostrane, appaiono irrimediabilmente modificate ma innaturalmente rassomiglianti tra loro per tratti e ridondanze. Un impatto surreale e fastidioso, soprattutto quando si raggiunge la soglia dei cinquant’anni. In effetti, i visi della Cuccarini o della Carlucci, giusto per citare personaggi di casa nostra, sono praticamente uguali. Chi per inseguire l’eterna giovinezza si affida ad un medico sceglie di mettere anche da parte la propria individualità. A mio parere, i volti mostrano tutti le stesse caratteristiche. Dagli zigomi rialzati, la pelle innaturalmente gonfia e alle labbra turgide. Coloro che passano dai bisturi potremmo definirle tutte sorelle, ma di sventura però. Essì, perché non sempre il cambiamento è accolto con favore. Nicole Kidman, la regina indiscussa di Hollywood, con successi all’attivo come Moulin Rouge e l’interpretazione da Oscar di Virginia Woolf in “The Hours” subì una scossa non indifferente. I ritocchi al suo viso sono molto evidenti e questo le ha causato una lieve perdita dell’espressività, strumento di lavoro essenziale per qualsiasi attore.
La lega Anti – Chirurgia Estetica: preservare la nostra essenza in tutte le età della vita
Ma anche nel mondo del Fashion, del glamour c’è chi si oppone al cambiamento di sé. Kate Winslet, la talentuosa protagonista di Titanic e dei più impegnati Revolutionary Road e The Reader, per il quale ha vinto anche un Oscar, è tra le più note oppositrici della chirurgia estetica. Kate, dunque, non la vedremo mai gonfia come un canotto o identica a Madonna e Meg Ryan. Lei rivendica la sua femminilità ed i suoi anni. Con orgoglio alla recente mostra del Cinema di Venezia ha sfoggiato le sue curve in un attillatissimo abito di Stella McCartney. Ma l’impegno della Winslet non si ferma soltanto alle dichiarazioni. Di recente, la nota attrice inglese, ha fondato la Lega Anti-Chirurgia Estetica, un movimento che rivendica con forza il proprio aspetto e tutti i cambiamenti che ne conseguono a seguito del passare degli anni. Ma non solo lei in prima fila. A dar man forte in questa crociata anti –barbie umana sono stati altri pilastri del cinema inglese come Emma Thompson e la bellissima Rachel Weisz premiata all’Oscar per la detective story The Constant Gardener; anch’esse dunque contro filler, Botox e lifting.
Chirurgia Estetica non sempre la soluzione giusta per preservare la carriera d’attore
E siamo certi che a questa battaglia non prenderanno mai parte Vip come Carla Bruni, Melanine Griffith o Sharon Stone che hanno visto i loro visi cambiare per sempre e con discutibili risultati. La carriera della stessa Griffith ha subito un brusco arresto subito dopo le operazioni al viso. Stessa sorte capitata anche a Meg Ryan passata da diva di seria A a caratterista di serie B. Per non parlare delle polemiche sul film Australia di Baz Lurman la cui protagonista Nicole Kidman sfoggiava un viso fastidiosamente teso ed immobile.