La rosa canina è una delle tante varietà della rosa selvatica. Appartenente alla famiglia della Rosaceae, questa splendida qualità di rosa si caratterizza per l’avere dei grandi fiori di colore rosa o bianco, che sbocciano all’inizio dell’estate. L’utilizzo che se ne fa è innanzitutto decorativo e alimentare. La rosa canina viene, infatti, impiegata per creare delle splendide siepi colorate oppure per la produzione di uno speciale miele e di saporite marmellate.
Le virtù medicamentose della rosa canina erano conosciute anche agli antichi. Fu Plinio il Vecchio che, nel I secolo d. C., per primo ne descrisse le qualità curative e le attribuì l’aggettivo “canina” per la facoltà di guarire dalla rabbia. Oggi la rosa canina viene utilizzata nei trattamenti cosmetici e in quelli fitoterapici.
Ma quali sono le reali proprietà medicinali di questa bellissima pianta? Tutte le sue virtù sono una conseguenza della presenza di diverse vitamine. Tra i principi attivi sono infatti presenti le vitamine A, B, C, E, K e PP, il che la rende un vero e proprio elisir terapeutico.
Quali sono dunque i possibili utilizzi della rosa canina? Se il vostro desiderio è quello di fare un bel bagno con azione tonificante, allora procuratevi all’incirca 50 grammi di frutti di rosa canina e preparate un decotto. Una volta intiepidito, aggiungete 3 cucchiai di sale e 3 di bicarbonato. La miscela ottenuta andrà aggiunta all’acqua del vostro bagno. L’effetto tonificante è garantito!
Contro i malanni di stagione, invece, preparate un decotto ricostituente. Per ottenerlo lasciate macerare, per una decina di minuti, un pugno circa di frutti di rosa canina all’interno di mezzo litro di acqua bollente. Fate intiepidire e bevete due o tre tazze al giorno.
Ricordate che la rosa canina, in caso di dosi eccessive, può causare spiacevoli effetti collaterali. Non mancate, dunque, di consultare un dottore o un erborista prima dell’assunzione di tisane o decotti. Evitate, infine, durante la gravidanza.