Cibi stranieri: diffidare delle imitazioni!
La metà degli italiani pensa di avere problemi con la bilancia, mentre buona parte del pianeta affronta il problema completamente opposto, ovvero, quello di procacciarsi nutrimento di buona qualità. Molte famiglie di paesi del nord Europa o anche dell’estremo sud del mondo, mangerebbero volentieri più frutta e verdura se solo questa costasse di meno, mentre noi, abitanti del paese do sole e do mare, ci facciamo le scorte di cibi precotti, già pronti in due minuti. Cibi che ballano in padella, dall’indubbio gusto e dalle sconosciute proprietà nutritive. Andiamo al supermercato e ci riempiamo di scatolame e bustine liofilizzate varie quando portata di mano abbiamo i cibi più gustosi e freschi con cui ogni essere umano può nutrirsi. Chiunque abbia fatto un viaggio nella grandi capitali d’Europa lo sa. La verdura che vediamo ai banchi dei supermercati di Parigi o Londra, a primi acchito ci appare bella, porosa, gustosa e colorato. Ma solo chi assaggia sa che quegli esemplari così mastodontici e fieri, in realtà non hanno alcun sapore, o meglio non hanno la stessa grazia e delizia dei nostri cibi. Ciliegie grandi come palloni, carciofi immensi come il fuoco della statua della libertà, melanzane lunghe la stessa dimensione di un mazza da baseball. Insomma ottimi da guardare ma non da mangiare. Lo scatolame poi, un dramma a parte. Piselli che se uniti alla pasta si aprono rendendo i nostri poveri tubetti color verde alieno. Lenticchie talmente piccole ed insapore da essere scambiate per coriandoli color ruggine a carnevale. Non sarà un caso che la prima frase che pronunciano coloro che mettono piedi in Italia è: Dov’è una pizza? A proposito, ciao!
Cibi di casa nostra.
Insomma, noi abbiamo la fortuna di avere i cibi più buoni, genuini e sani del mondo, eppure molti scordano di essere nella patria della cucina mediterranea e affollano i ristoranti esteri, fast food vari et similia.
A testimonianza di questa pessima tendenza alimentare, ci sono i dati del servizio sanitario nazionale. Negli ultimi anni, infatti, oltre all’aumento dell’obesità, in particolar modo, l’obesità infantile nelle regioni del sud Italia, sono aumentati anche i casi di ipertensione, infarti e diabete. Dati confermati dall’elevato consumo di farmaci riservati a queste patologia. Ovviamente come tutte le cose, anche le famiglie italiane hanno subito un’evoluzione. Mamme, figlie e nonne impiegano gran parte del loro tempo al lavoro ed altre problematiche di stampo sociale e familiare. Il tempo per le passate di pomodori e le confetture dai mille frutti, quasi non c’è più. Salvo trovare qualche isola felice in qualche anfratto di montagna sparso in giro per lo stivale. Il cambiamento di abitudine in materia di cibi ci ha portato ad un peggioramento della nostra salute. L’auspicio è che si cerchi, per quanto possibile, di tornare ad un’alimentazione corretta, consumando cibi naturali e freschi. Senza acquistare cibi che fanno lap dance in busta, in barattoli o altrove. Cibi sani di casa nostra, è questo il segreto per condurre una vita sana. Solo noi, con la dieta mediterranea abbiamo la fortuna di avere un patrimonio mondiale da tutelare.